SAINT SEIYA CHRONICLES:
SOUL OF BERSERKER

 

CAPITOLO S.37

 
Stelios: Cos…?! Dovrei essere io a sconfiggere Phobos?!
Phobos: L'unione tra l'ignoranza e la presunzione è VERAMENTE UN COCKTAIL MICIDIAAALE!!!
Stelios è tentato di usare le Sabbie del Tempo, ma l’influenza della strana nebbia che lo avvolge lo spinge a fare un tentativo e affrontare Phobos.
Stelios (estraendo la sua spada dalla lama spezzata): Certo che con un’arma del genere…
Senagora (mentre combatte con i soldati semplici): Dimentica quello che ho detto presso l’apadana. Volevo che tu avessi quell’arma perché è quella che più ti si addice. Nessun Berserker ne ha riconosciuto il valore e l’ha voluta per sé, ma essa non solo non è molto diversa dall’arma di Masiste, ma nasconde anche un altro grande potere.
Stelios: Non molto diversa…?! Quindi la lama…
Stelios sente la nebbia entrargli nelle ossa e dentro di lui cresce una furia bellica che scorre dal suo corpo alla spada spezzata e viceversa, facendolo sentire in simbiosi con la sua arma. Phobos non attende oltre e attacca con un fendente dall’alto. Stelios si pone istintivamente in posizione di parata e dalla parte spezzata della sua spada si genera un lungo fascio di cosmo che va a completare la lama e che gli permette di parare il colpo.
Senagora (gettando l’occhio sulla scena): Lo sapevo! Altro che lama spezzata! La tua è una spettacolare spada quaddara!
Stelios: Una… quaddara?!
Phobos (tirando un calcio a Stelios in pieno petto): Non mi fa’ incazza’… Non mi fa’ incazza'! Schifoso! ULTIMO!!! ULTIMOO!!! ULTIMOOOO!!!
Stelios ruzzola a terra per un bel tratto, sollevando moltissima polvere che, unita alla nebbia, lo nasconde alla vista di Phobos. Il generale berserker si guarda in giro confuso.
Senagora: È il tuo momento, Stelios! Approfitta di questi attimi per risvegliare il vero potere della spada. Fonditi con essa e richiama alla mente il suo nome. Dimostra a te stesso e a me di non essere più un bronzino sfigato. Dimostra a entrambi di non essere una lama spezzata!
Emettendo un grido poderoso e tenendo la spada alzata sopra la propria testa, Stelios compie un grande balzo in direzione di Phobos.
Stelios (emergendo in volo dalla nebbia): UAAAHHRRR!!! LIMEN, SPADA DELL’ILLUSIONE, MIA QUADDARA, ATTRAVERSA LE DIFESE DEL NEMICO E SCONFIGGILO!!!
Stavolta è Phobos a mettersi in parata per non essere colpito dal fendente del nemico. Al momento della collisione tra le due armi, la lama di Stelios, però, svanisce per una minuscola frazione di secondo per ricomparire subito dopo, oltre la difesa avversaria, distruggendo l’elmo di Phobos e abbattendosi mortalmente sul suo capo.
Phobos (vacillando con il cranio spaccato): Io me lo sono sognato tutta la notte per una settimana questo fendente. Capito? Io c'ho il cuore affogato nella guerra e sono sempre stato alla ricerca d'un combattimento che mi POTESSE FERIRE NEL CERVELLOO!!! Ma io non posso essere sconfitto da certi schifosi. Cioè, io sono uno da GOLD SAINT, HAI CAPITO? Questi combattenti di serie zeta MI HANNO ROVINATO LA VITA. Hai capito? Hai capito sì o no? Sì, soffro. Soffro. Soffro come una bestia.
Subito dopo, Phobos crolla a terra privo di vita.
Senagora (eliminando l’ultimo soldato semplice): Ottimo lavoro, Stelios! Ora andiamo a recuperare i caval…
Proprio in quel momento sopraggiunge di corsa Masiste.
Masiste: Senagora!
Senagora: M-Masiste!
Masiste: Finalmente ti ho trovato! Vedo che hai combinato un bel macello, qui. Mi spiegherai dopo, ora dobbiamo andarcene. Serse è impazzito e mi vuole morto. Recuperiamo i cavalli e dirigiamoci subito verso la mia satrapia, in Battriana. Lì potremo radunare un esercito con cui marciare sulla capitale. Ah, vedo che con te c’è anche Stelios. Ottimo! Più siamo e meglio è. Vedo però… che c’è anche Mishima con voi… Senagora, si può sapere che cosa avevi intenzione di fare?
Senagora: Io… Noi pensavamo di tornare in Grecia… riportare lì Mishima… riscatto personale… porre rimedio a certi errori… Cose così…
Masiste: Senagora, non mi puoi abbandonare proprio adesso! Ho bisogno di te!
In quel momento piomba dall’altro Artainte, che si frappone tra i due.
Artainte (estraendo la sua akinakes): Masiste, finalmente è l’ora di saldare i conti! Ho ricevuto ordine direttamente da Serse di eliminarti. Finalmente mi vendicherò di tutti i guai che mi hai causato a Micale!
Masiste (estraendo i suoi khanjar): Artainte, che sorpresa! Non capisco a quali guai tu ti stia riferendo. In quell’occasione ho solo ridato dignità a una situazione a dir poco vergognosa.
Le lame dei khanjar di Masiste si allungano grazie al loro stesso cosmo.
Artainte (menando un affondo): Sei solo un montato e un fanatico. E il fatto che il tuo amato fratello mi abbia ordinato di ucciderti mi dà ragione.
Masiste (deviando l’attacco con il khanjar di sinistra e ferendo di striscio Artainte con l’altro pugnale): Ti ho già detto di non immischiarti nei miei affari di famiglia! Ehi, perché la lama di cosmo del khanjar con cui ho parato è sparita?
Artainte (sollevando l’akinakes per eseguire un fendente): Sei stupido? Ovviamente perché l’ho assorbita con la mia Kurmende. E ora, caro il mio zuccone, ti spiegherò perché non vali nulla come stratega…
Senagora (dietro Artainte, stringendogli le braccia intorno alla vita): BASTA!!! NON NE POSSO PIÙ DEI VOSTRI STUPIDI LITIGI!!!
Senagora effettua su Artainte un suplex talmente potente da spezzargli l’osso del collo.
Masiste: Se… Senagora…
Senagora: Perdonami, mi è scappato un suplex… Confesso che ce l’avevo sulla punta delle braccia da un po’…
Masiste: Non fa niente, torniamo a noi…
Senagora: Sì, stavamo parlando della Battriana… e della Grecia…
Stelios: Ehmmm… Non si potrebbe andare intanto in Battriana e poi da lì in caso decidere?
Senagora: No, Stelios. Per andare in Battriana dobbiamo proseguire nel profondo est, mentre la Grecia è decisamente a ovest. Se vogliamo tornare in Grecia dobbiamo andarci subito, altrimenti rischieremmo di allontanarci troppo. È meglio che Mishima torni in patria il prima possibile, ma sicuramente in un territorio ostile come questo non potrà riuscirci da solo.
Masiste: Senagora, tu mi hai giurato fedeltà, non accetto che tu mi tradisca in questo modo. Se mi abbandoni, inoltre, non tradisci solo me, ma tutto la Persia. Un Vero Guerriero™ non si comporta in questo modo così vile verso chi è stato così generoso nei suoi confronti. Non ti riconosco più, amico mio. Cambia idea finché sei in tempo.
Senagora è confuso. Il suo spirito si sente dilaniato a metà. Da una parte vorrebbe rimanere a fianco di Masiste, dall’altra vorrebbe accompagnare Stelios in Grecia. Senagora si volta verso Stelios, in cerca di qualche suggerimento sul da farsi.
 
a) Se Stelios, con la sua strabiliante parlantina, convince Senagora a tornare in Grecia, vai a S.05
 
b) Se Stelios accetta di proseguire verso la Battriana, vai a S.13
   
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NOTE

- Quaddara --> Spadone persiano con lama a due fili lunga 45-50 cm. Non so se esistesse a quei tempi, ma sospetto di no… E vabbe’, in caso perdonatemi l’eventuale imprecisione, mi piaceva troppo come spada…
 
- Senagora effettua su Artainte un suplex talmente potente da spezzargli all’istante l’osso del collo. --> Che ci crediate o no, Senagora fa fuori Artainte con un suplex anche nei testi storici. Ce lo racconta Erodoto in IX, 107:
<<  Orbene quello […], preso dalla collera, sguaina contro Masiste l’akinakes, con l’intenzione di ucciderlo. Ma, avendo notato il suo scatto, Senagora, figlio di Pressileo, cittadino di Alicarnasso, che era dietro le spalle dello stesso Artainte, lo afferra alla vita e, sollevatolo in alto, lo scaraventa a terra. >>
Ok, non è detto che sia proprio un suplex e non è detto che l’uccida, ma entrambe le cose mi sono sembrate probabili (Artainte non verrà più nominato nel testo storico).
Una sostanziale differenza dai fatti storici è che ho collocato l’episodio a Susa, dopo il ritorno da Micale, mentre invece l'episodio si sarebbe invece svolto durante la fuga da Micale. L’ho voluto postporre principalmente per aggiungere un morto al massacro presso il palazzo reale.