SAINT SEIYA CHRONICLES:
SOUL OF BERSERKER

 

CAPITOLO S.22

 
Stelios, Eschilo e Ditirambo escono dal tempio di Demetra per raggiungere l’esercito spartano. L’atteggiamento degli uomini di Pausania è ora completamente diverso rispetto a poco prima. Liberi dal potere del Terrore, gli Spartani si scagliano come belve contro il nemico, strappandogli via gli scudi di dosso e subito dopo infilzandoli senza pietà con le loro lance. Plistarco ha smesso di piangere e, anzi, ora il suo sguardo è carico d’odio e il suo cosmo avvolge la falange dandogli l’aspetto di un leone inferocito.
Amonfareto (travolgendo i nemici): La pagherete per l’umiliazione che ci avete fatto subire! Avete costretto noi, uomini nati e cresciuti solo e soltanto per la guerra, a esitare davanti al nemico! Conoscerete la furia guerriera accumulatasi dentro i nostri cuori per tutti questi giorni! Vi stermineremo fino all’ultimo uomo! Dove sei finito, Deimos? Esigo la tua testa, dannato!
Pausania: Da questa parte, Amonfareto! È lì in mezzo! È quello lì in fondo sopra il cavallo bianco.
Amonfareto: Il codardo si fa scudo della sua guardia personale di mille uomini!
Pausania: Non è un problema!
Pausania prende dalle proprie spalle il piccolo Plistarco e, tendendo le braccia, lo direziona verso il gruppo di soldati che circonda Deimos.
Pausania: Vai, Plistarco!
Plistarco (con voce cavernosa): KING’S EMBLEM!!!
La tecnica di Plistarco investe l’intera schiera di nemici. Dal polverone che si solleva, in tutta risposta, i due Saint vengono tempestati da una pioggia di frecce, una delle quali colpisce Amonfareto a un braccio, in un punto non coperto dall’armatura. Quando il polverone si dirada completamente, i due notano che il King’s Emblem ha sbaragliato solo la prima fila di nemici.
Pausania: Confesso che speravo in qualcosina di meglio…
Eurynomos: Non ve ne siete resi conti? A forza di fare gli scudi umani e di subire i nostri attacchi passivamente, vi siete indeboliti parecchio. Ora lasciate che vi divori tutti! KU-LAM-MAAAAA!!!
Un nugolo di mosche serpeggia tra i soldati spartani divorandoli fino alle ossa e dirigendosi velocemente verso Pausania e Amonfareto. Prima che lo sciame riesca a raggiungerli, lungo la strada si frappone Ditirambo, nella sua Hora di Astrea.
Ditirambo: WIND TRIGGER!!!
Un vortice violaceo avvolge le mosche, trasportandole lontano dalla battaglia, in direzione del fiume Moloente.
Ditirambo: Sono tutte tue, Eschilo!
Eschilo (vicino al fiume Moloente): Perfetto! CORRENTE IMPETUOSA!!!
Eschilo, grazie alla forza della Hora di Eirene, riesce a sollevare le acque dell’intero tratto di fiume e scagliarle come un’onda contro lo sciame. Le mosche crollano a terre inzuppate d’acqua.
Ditirambo: Uomini, presto, schiacciamole!
Ditirambo, Eschilo e tutti gli uomini in grado di accorrere iniziano a calpestare le mosche.
Eschilo: Certo che sono resistenti! Calpestandole con forza però si riescono a spappolare ben bene. Su, forza, non ne deve rimanere una!
Voce di Eurynomos: Nuuuooooo…
Nel frattempo, Pausania e Amonfareto riprendono la loro battaglia, cercando di farsi strada tra gli uomini della guardia scelta di Deimos.
Amonfareto: INFINITY BREAK!!!
Pausania (protendendo Plistarco verso i nemici): Vai, Plistarco!
Plistarco (con voce cavernosa): LIGHTING PLASMA!!!
Diversi opliti giungono in soccorso di Pausania e Amonfareto. Stelios, trovandosi casualmente nel mezzo, viene trascinato anche lui fino al cuore della battaglia.
Opliti vari (un attimo prima di essere infilzati dalle frecce): Signore, lasciate che vi aiutiamo! UUARGHH!!!
Pausania: State indietro, voialtri. Questi qua sono troppo forti per voi. Ce la facciamo anche da soli!
Stelios (arretrando): D-d’accordo! Allora vi lasciamo a malincuore tutto il divertimento.
Amonfareto: Questi Berserker sarebbero forti? Li stai sopravvalutando, Pausania. Direi che è arrivato il momento di farla finita!
Pausania: Cosa stai facendo, Amonfareto! Fermati.
Amonfareto smette di difendersi e, incurante delle frecce che gli crivellano il corpo, solleva un enorme macigno al di sopra della propria testa e lo carica con il proprio cosmo.
Amonfareto: Ecco il mio ostrakon, Berserker, il mio voto contro la vostra presenza sul suolo di Grecia. È tutto tuo, Deimos. PRENDI!!!
Amonfareto scaglia il masso in direzione di Deimos. Alcuni soldati provano a intercettarlo, ma vengono tutti travolti e scaraventati via. Il grosso proiettile investe infine Deimos, facendolo cadere da cavallo.
Berserker vari: Oh no, hanno colpito il comandante! Sembra una ferita mortale!
Deimos (a terra, in una pozza di sangue, un attimo prima di spirare): ‘Sattoh…
Pausania: Amonfareto, hai visto? Nonostante le nostre divergenze, siamo riusciti a sconfiggere insieme il nemico! Questo è il vero spirito del popolo unito di Sparta! Amonfareto… Ehi, Amonfareto…
Amonfareto è ancora immobile con le braccia alzate, crivellato dalle frecce nemiche.
Pausania (abbassando le palpebre di Amonfareto): Amonfareto, amico mio, il tuo sacrificio non sarà dimenticato…
In quel momento sopraggiunge da Ovest l’armata ateniese.
Aristide: Serve una mano, Pausania?
Pausania: Insomma… Arrivi giusto in tempo per calpestare gli ultimi insetti.
Berserker vari: Qui si mette male. Sono arrivati anche gli Ateniesi. Dobbiamo battere in ritirata!
Ditirambo: Pensate veramente di cavarvela così a buon mercato? TENMA KŌFUKU!!!
Eschilo: Poveri Berserker, a quanto pare ora siete voi quelli in preda al Terrore, o sbaglio? SYMPLIGÁDES PÉTRES!!!
Aristide: Voi due dove avete preso quelle armature? Beh, comunque lasciate divertire un po’ anche me. KITSUNEBI NO TAMA!!!
Berserker vari: BUUUARGHHH!!!
Alcuni Berserker riescono a evitare la mattanza e a mettersi in fuga, in direzione dell’Asopo. Gli Spartani e gli Ateniesi gli corrono dietro. Stelios si aggiunge in coda non troppo convinto.
Pausania: Stelios, aspetta!
Stelios (fermandosi): Comandi?
Pausania: Com’era la situazione all’interno del tempio quando te ne sei andato? Mishima sta bene?
Stelios: C’era la Gold Saint di Gemini a occuparsi di lui e aveva indosso una nuova armatura super potente, simile a quella di Eschilo e Ditirambo. Come avversaria aveva soltanto una Amazzone Berserker. Non dovrebbero esserci stati problemi, io credo.
In quel momento esce dal tempio Astrabaco, con passo malfermo.
Pausania: Pope, è ancora vivo! Che bello!
Astrabaco: “Che bello” un cavolo!
Pausania: Che succede? Mishima non è lì con lei?
Astrabaco: Non lo so dov’è Mishima. Devono esserselo portato via e di conseguenza abbiamo perso! E quel piccolo ilota laggiù… quel dannatissimo ilota laggiù… Lascia solo che gli metta le mani addosso…
Stelios utilizza le Sabbie del Tempo.
 
BAD END 6 - Ritorna a un bivio precedente.

 
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NOTE

- il suo cosmo avvolge la falange dandogli l’aspetto di un leone inferocito --> Plutarco, nel capitolo 18 di “Vita di Aristide”  ci racconta che la falange assunse improvvisamente l’aspetto di una belva inferocita pronta alla lotta e col pelo dritto.

- Amonfareto: Ecco il mio ostrakon, Berserker, il mio voto contro la vostra presenza sul suolo di Grecia. È tutto tuo, Deimos. PRENDI!!! --> Plutarco ed Erodoto narrano che Mardonio fu ucciso davvero a causa di un sasso che lo ha colpito alla testa. A lanciarlo però non fu Amonfareto, ma lo spartano Arimnesto (personaggio da me non inserito).  
 
- Amonfareto è ancora immobile con le braccia alzate, crivellato dalle frecce nemiche. --> Sebbene, come si evince dalla nota precedente, Amonfareto non può essere morto nel modo in cui io l’ho descritto, egli risulta comunque negli elenchi dei soldati più valorosi morti durante la battaglia.
 
- Alcuni Berserker riescono a evitare la mattanza e a mettersi in fuga, in direzione dell’Asopo. --> La mattanza in realtà continuerà presso l’accampamento dei Persiani oltre l’Asopo e presso la città di Tebe.
 
- Sì, immagino avreste voluto vedere le Horai di Demetra un po’ più all’opera. Per saperne di più dovrete attendere le prossime storie di "Bronzini Sfigati"!