SAINT SEIYA CHRONICLES:
SOUL OF BERSERKER

 

CAPITOLO S.16

 
Stelios si mette sulle tracce del gruppo di Lampone, ma a forza di vagare nell’oscurità più totale, finisce per perdersi. Decide quindi di riposare qualche ora sotto un albero. Al suo risveglio il sole è già sorto e il bronzino ode chiaramente lo scalpiccio di numerosi zoccoli.
Stelios: Bene! Ecco arrivare la cavalleria! Mmmhhh… Un momento… Noi non abbiamo alcuna cavalleria…
Stelios viene accerchiato da un gruppo di Tebani a cavallo e con indosso delle Surplici. Alla loro guida vi è Leontiade, con metà del viso orribilmente sfigurato e con diverse teste di soldati Megaresi e Fliasi appese alla sua sella.
Leontiade: Ehi, non ci conosciamo noi due?
Stelios: S-salve a te, nobile Leontiade…
Leontiade: Uomini! Portiamo a Rhadamanthys anche la testa di questo ilota!
Stelios: Asp-aspetta! A dire il vero non sarei più un ilota… Non proprio…
Leontiade: Uomini! Portiamo a Rhadamanthys anche la testa di questa sottospecie di oplita!
Stelios: Prima di morire, concedimi un’ultima domanda, Leontiade, in ricordo della nostra vecchia amicizia…
Leontiade: Vecchia… amicizia…?!
Stelios: Tu hai idea di dove si svolga la proclamazione del Rex Mundi?
I Tebani si guardano tra loro perplessi.
Stelios: Sì, vabbe’…
Stelios utilizza le Sabbie del Tempo per salvarsi la pellaccia.
 
BAD END 3 - Ritorna a un bivio precedente.
 
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NOTE

- Secondo Erodoto, il gruppo centrale della Lega Panellenica, invece di dirigersi verso L’Oeroe come da accordi, decise di farsi gli affaracci suoi rifugiandosi al sicuro davanti alla città di Platea (Erodoto, IX, 52).
Il mattino successivo, dopo aver saputo della vittoria di Pausania, il gruppo si divise in due per raggiungere il luogo dove si era svolta la battaglia. Mentre le truppe di Corinto attraversarono la via alta, attraverso le falde del Citerone, Megaresi e Fliasi tirarono dritti per la pianura venendo intercettati dai Tebani… al cui comando vi era però tale Asopodoro e NON il buon vecchio Leontiade (Erodoto, IX, 69).